giovedì 17 maggio 2018
giovedì 30 luglio 2015
I lavoratori degli Ambiti Sociali di Zona incontrano il Consigliere Regionale Mortaruolo
Oggetto: I
lavoratori degli Ambiti Sociali di Zona incontrano il Consigliere Regionale
Mortaruolo
Questo pomeriggio, presso la sede
della CGIL di Benevento, su iniziativa della Segretaria Prov.le Generale della
FP CGIL, il neo consigliere regionale, Mino Mortaruolo, ha partecipato
all’assemblea periodica dei lavoratori del settore.
A pochi giorni dalla elezione
della nuova rappresentanza politica regionale, ci è parso opportuno e doveroso,
invitare il consigliere che rappresenterà il nostro territorio provinciale, per
renderlo partecipe delle problematiche dei lavoratori che da più di dieci anni,
garantiscono i servizi alle fasce cosi dette deboli della nostra provincia, in una
condizione di totale precarietà.
Abbiamo immaginato con lui un
percorso, che dovrebbe vederlo coinvolgere la rappresentanza in consiglio anche
delle altre quattro province in quanto la
situazione è identica.
Il dramma di lavoratori, per lo
più donne, ultra qualificate, che assistono gli anziani, i disabili, i minori,
gli immigrati, senza alcuna certezza di continuità lavorativa, non può
continuare.
E’ notizia di oggi che sarà
implementato lo stanziamento regionale per le politiche sociali, come era stato
promesso dal Presidente De Luca in campagna elettorale.
Lavoreremo dunque su questa nuova sensibilità
regionale, con il consigliere Mortaruolo, per proporre un testo di legge regionale
che esprima un nuovo assetto istituzionale di questo settore, affinchè le
politiche sociali non siano più “la sorella sfortunata” della sanità,
storicamente sacrificata a vantaggio di quest’ultima, nonostante rappresenti anche
essa, livelli essenziali di assistenza alla persona.
Abbiamo impegnato il consigliere
affinchè al tavolo tecnico regionale, che supporta la Commissione , vi sia
una rappresentanza sannita, cosa mai accaduta, affinchè, lì dove si disegna la
politica sociale regionale si conoscano e contemplino anche le esigenze del
nostro territorio. Immaginiamo una possibile, doverosa, alleanza fattiva, con
Avellino, la cui On. D’Amelio, oggi presidente del Consiglio Regionale, in
passato ha espresso grande sensibilità e competenza su questi temi.
L’incontro partecipato ed
interessato, si è concluso con l’impegno dell’Onorevole a costruire un percorso
comune iniziato oggi, che continuerà non appena la macchina del governo regionale andrà a regime.
Benevento lì, 29/07/2015
Il Segretario Gen.le FP CGIL
Giannaserena Franzè
sabato 18 luglio 2015
Assemblea dei lavoratori Fatebenfratelli
Questa mattina si è tenuta presso il Fatebenefratelli,
l’assemblea del personale indetta dalle tre sigle confederali.
L’obiettivo dell’incontro è stato
spiegare ai lavoratori, quale strategia abbia messo in campo l’azienda su tutto
il territorio nazionale, in tema di arretrati e rinnovo contrattuale, e perché
CGIL, CISL e UIL, non abbiano accettato l’accordo proposto.
Le tre sigle confederali
unitariamente hanno rigettato la proposta
del Fatebenefratelli, perché subdola e scorretta, dal punto di vista
contrattuale ed etico.
I lavoratori sono privi del
rinnovo contrattuale dal 2007, dopo anni di lunghe attese e di assenza di
confronto e contrattazione, l’Azienda, paypassando il tavolo nazionale deputato
a trattare il rinnovo contrattuale ed i conseguenti arretrati, convoca nelle
diverse sedi presenti sul territorio nazionale, i rappresentanti sindacali
aziendali, e in stile “Marchionne” pretende di contrattare temi nazionali, a
livello di singola “unità produttiva”.
Si prova a dividere l’unità
sindacale, peraltro usando toni minacciosi, nei confronti dei sindacalisti, che
non fanno altro che rivendicare corrette relazioni sindacali e il pagamento
completo e certo del dovuto, è bene ricordare che si tratta di soldi pubblici e
non di denari gentilmente “messi nel piatto” dal Fatebenefratelli.
La scorrettezza è aver provato a
prendere per la gola i lavoratori facendo loro intravedere la possibilità di
percepire degli arretrati, come fosse una “gentile concessione”, peraltro
proponendo una tantum e quindi forfetizzando il dovuto, con una messa a regime
del presunto dovuto dal 01.01.2018. Cosa ancor più grave, il pagamento viene
subordinato alla disponibilità economica dell’Azienda, che viene definita “in
crisi”, nello stesso accordo, in quanto soggetta a tagli consistenti delle
rimesse regionali, e dunque presumibilmente non in grado di garantire il
pagamento della suddetta una tantum.
Altro passaggio subdolo e
scorretto è il riferimento, che il Fatebenefratelli fa, alla Sentenza della
Corte Costituzionale, relativa al blocco dei contratti nel pubblico impiego.
Nulla ha a che fare quel
pronunciamento con il contratto e il dovuto dei dipendenti del
Fatebenefratelli.
Per questi motivi, stamane i
lavoratori hanno condiviso la posizione assunta dai sindacalisti, non
condividendo la proposta dell’Azienda e invitando l’Azienda a ricollocare la
trattativa nel giusto alveo, che è quello nazionale, per discutere dei suddetti
temi.
L’assemblea ha deciso di
proclamare lo stato di agitazione dei dipendenti e di chiedere, unitamente alle
segreterie provinciali e regionali un incontro con la Regione Campania , affinchè si
chiarisca se i 40 milioni, di soldi pubblici, pagati dalla Regione al
Fatebenefratelli di Benevento, nei mesi scorsi, comprendano o meno gli
arretrati contrattuali, dal momento che l’Azienda nulla ha pagato ai
lavoratori, trattenendo tutto per sé, sostenendo che in quel monte di denari,
non sarebbero inclusi “guarda caso”, proprio i soldi per chi quotidianamente
garantisce assistenza e professionalità per poco più di mille euro al mese…
Benevento lì, 17/07/2015
CGIL FP/prov CISL FP UIL FPL/prov.
Taddeo Pompeo Imbriani Silvano De Luca
Giovanni
CGILFP/aziendale
UILFPL/aziendale
Antonio Coretti
Ciero Antonio
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